Con la crescita delle organizzazioni, cresce anche il numero di strumenti necessari per le operazioni aziendali di base, e la necessità di una soluzione di patch management diventa essenziale. Purtroppo, quando si aggiungono altri strumenti a un’organizzazione, aumenta anche il numero di potenziali vettori di attacco. Nell’ambito del National Vulnerability Database (NVD), lo scorso anno sono stati pubblicati 26.448 CVE, con un aumento del 20% rispetto al 2021. Ognuna di queste vulnerabilità offre ai malintenzionati l’opportunità di introdursi nella tua rete, con conseguente perdita di dati importanti, denaro e tempo.
Considerando questo aumento del numero degli strumenti, è più importante che mai investire in una soluzione di patch management in grado di supportare la tua azienda. Una soluzione di patch management adeguata automatizza i flussi di lavoro di patching, rimediando rapidamente alle falle di sicurezza più urgenti ed eliminando l’errore umano dall’equazione. Inoltre, avendo la possibilità di passare meno tempo a correggere manualmente le vulnerabilità, il tuo team avrà più tempo a disposizione da dedicare ai progetti che richiedono un approccio meno automatizzato.
Indipendentemente se la tua organizzazione sia nuova o che esista da secoli, dovresti sempre valutare i tuoi metodi di patching attuali. Se lavori con un team IT ben consolidato, i tuoi attuali metodi di patching potrebbero essere anni luce indietro, inadeguati al crescente numero di dipendenti e strumenti. In alternativa, un team IT nuovo potrebbe anche non disporre di metodi di patching automatizzati. Qualunque sia il caso, è importante valutare la propria rete per vedere se ci sono margini di miglioramento.
I 5 principali motivi per cercare una nuova soluzione di patch management
Se ti stai chiedendo se sia il caso di metterti alla ricerca di una nuova soluzione di patch management, ecco alcuni motivi per cui dovresti prendere in considerazione questa possibilità:
Non esiste un processo di patching affidabile
Senza un processo coesivo di patch management, i team IT si trovano spesso senza visibilità o controllo sul patching. Senza una gestione centralizzata, i team IT si affideranno agli utenti finali per applicare le patch e riavviare i dispositivi quando necessario, con la conseguenza di patch mancate e vulnerabilità non risolte che l’IT non può vedere. Con una soluzione di patching dedicata, l’IT può facilmente automatizzare il processo di patching, mantenere una visibilità importante, risolvere rapidamente le vulnerabilità e altro ancora. Tuttavia, prima di investire in una nuova soluzione, è importante stabilire un processo di patching generale e determinare le proprie esigenze organizzative.
La soluzione attuale non è più adatta alle tue esigenze aziendali
Il modo in cui le aziende operano è cambiato radicalmente negli ultimi anni, quindi la loro attuale soluzione di patch management potrebbe non essere più adatta alle loro esigenze. Potrebbe essere necessario sostenere le esigenze di patching dei dipendenti remoti e con un setup ibrido, il che significa che le soluzioni on-premise non sono più sufficiente. O forse hanno ancora strumenti tradizionali che devono essere sostituiti. Qualunque sia il caso, potrebbe essere il momento giusto per rivalutare la situazione.
La soluzione attuale è una piattaforma individuale
Con una piattaforma separata, le organizzazioni possono soffrire di inefficienze e mancanza di comunicazione tra le diverse piattaforme IT. Questa mancanza di comunicazione tra le piattaforme può portare a problemi con i processi automatizzati e ad una diminuzione della visibilità totale. Quando una soluzione non riesce a comunicare una nuova vulnerabilità ad un’altra soluzione, il processo di patching si interrompe e ci si può ritrovare con una vulnerabilità non patchata. Consolidando il patching con altri strumenti per le operazioni IT, i team potrebbero risparmiare denaro fornendo al contempo una protezione essenziale per la cybersecurity.
L’organizzazione ha nuovi requisiti di sicurezza
Come accade nei casi delle mutevoli esigenze aziendali, le organizzazioni potrebbero avere nuovi requisiti di sicurezza sopraggiunti con l’espansione. Spesso alcuni settori hanno norme di sicurezza specifiche, quindi è importante considerare come la soluzione attuale supporta tali norme. Inoltre, la sicurezza è in continua evoluzione, quindi non è solo importante pensare a come l’organizzazione sta cambiando, ma anche a come le diverse norme di sicurezza vengono adattate per coprire le minacce più recenti.
La soluzione attuale non funziona più in modo ottimale
Di tanto in tanto, è importante per le organizzazioni esaminare la tecnologia esistente e stabilire se funziona ancora in modo adeguato o se è necessario esaminare altre opzioni. Prima di scegliere nuove opzioni, dovrebbero monitorare le metriche delle prestazioni dell’attuale piattaforma di patch management. Alcune potenziali metriche da monitorare: tasso di conformità delle patch (percentuale di dispositivi completamente patchati), tasso di successo delle patch al primo passaggio (percentuale di patch applicate con successo senza intervento), copertura delle patch (percentuale di endpoint in gestione, coperti dalla soluzione patch) e tempo medio per eseguire la patch.
Se ti sei trovato in sintonia con uno dei punti precedenti, allora potrebbe essere giunto il momento per la tua azienda di prendere in considerazione una nuova soluzione di patch management. Per aiutarti nella ricerca, abbiamo messo a punto una nuova guida all’acquisto di patch management , completa di questi suggerimenti per la valutazione organizzativa e delle caratteristiche da considerare al momento della scelta. Questa guida è munita di un PDF e di un foglio di lavoro personalizzabile da utilizzare durante il processo di valutazione.
Scarica la guida all’acquisto qui: https://www.ninjaone.com/it/guida-acquisto-di-soluzioni-di-patch-management