7 best practice di patching dei server per le aziende

server patching best practices

La gestione delle patch è il processo che consente di mantenere le risorse IT sicure, protette e funzionanti in modo ottimale. Il patching dei server segue molte delle generali best practice di gestione delle patch, ma comprende anche attività e processi specifici per il patching dei server. In questo articolo parleremo di quali sono le best practice di gestione delle patch utili nei processi di patching dei server nel tuo ambiente IT e di come puoi iniziare a migliorare il tuo processo di gestione delle patch dei server.

Che cos’è il patching del server?

Il patching del server è il processo specifico di gestione delle patch e degli aggiornamenti per il server. Quando il patching del server è organizzato in modo efficiente, protegge il server dalle minacce esterne e ne ottimizza le prestazioni.

Gestione delle patch e gestione delle modifiche

La gestione delle modifiche riguarda il processo, la struttura e i metodi utilizzati per gestire qualsiasi cambiamento o nuovo sviluppo all’interno di un’organizzazione. La gestione dei processi di patching può essere considerato un tipo di gestione delle modifiche. Si tratta del processo di ricerca, ottenimento, verifica e distribuzione delle patch alle risorse IT dell’organizzazione. La gestione delle patch dei server, quindi, è un tipo specifico di gestione delle patch incentrato sull’aggiornamento del server e sulla correzione dei suoi problemi.

Come assicurarsi che il server sia patchato in modo corretto ed efficace

Il patching dei server può essere un’impresa particolarmente impegnativa, considerando l’impatto importante che un server può avere su un’organizzazione. Per garantire che il tuo processo di gestione delle patch del server mantenga efficacemente gli aggiornamenti e il livello di sicurezza del vostro server, segui queste sei best practice di gestione delle patch:

7 best practice di patching del server

Molte delle best practice per il patching dei server sono incluse nelle generali best practice di gestione delle patch, ma alcune sono invece specifiche per la gestione delle patch dei server. Ecco sei best practice consigliate per il patching dei server:

1. Procurati un software di gestione delle patch

Per creare una base solida per le attività di patching dei server, investi in un software di gestione delle patch. Il software di gestione delle patch contiene strumenti e funzioni appositamente progettati per semplificare e snellire il processo di gestione delle patch per tutti i tuoi sistemi IT. Investendo in un software di gestione delle patch, il tuo ambiente IT trarrà immediato giovamento dal punto di vista della sicurezza informatica, perché sarai in grado di applicare più facilmente le patch e proteggere i tuoi server e gli altri endpoint.

2. Stabilisci una policy di gestione delle patch

La definizione di una politica di gestione delle patch è una fase fondamentale del più generale processo di gestione del patching. Una policy di gestione delle patch include la pianificazione e l’applicazione delle procedure stabilite dall’organizzazione nell’ambito della gestione delle patch nell’ambiente IT. All’interno della policy di gestione delle patch, assicurati di includere azioni specifiche relative all’identificazione e all’applicazione di patch importanti o necessarie per i server. In questo modo è possibile garantire che il vostro server sia sempre tenuto sotto controllo, che i procedimenti di patching del server siano strutturati secondo le necessità, che i rischi relativi alla sicurezza del server siano ridotti al minimo e che i tempi di inattività del server siano limitati. I server sono risorse IT importanti ed è importante assicurarsi che siano protetti e funzionino in modo ottimale.

3. Valuta i rischi per i server

Per una gestione efficiente del patching dei server, uno dei metodi più collaudati è quello di adottare un approccio risk-based. Un approccio risk-based prevede l’utilizzo di valutazioni del rischio per identificare eventuali vulnerabilità del server, valutare la facilità con cui la vulnerabilità potrebbe essere sfruttata e l’impatto che potrebbe avere sul server, e determinare se esistono altri modi per gestire la vulnerabilità oltre alle patch. È praticamente impossibile applicare una patch che risolva ogni singola vulnerabilità presente sui server. Pertanto, la valutazione dei rischi e degli impatti potenziali consente di dare alle patch per il server una priorità e di portare avanti efficacemente la gestione del patching del server stesso.

4. Crea un programma per il patching del server

Un programma del patching del server è un piano documentato che stabilisce la frequenza con cui applicare patch al server, il metodo per ottenere le patch e l’implementazione delle patch nel software. In genere si consiglia di controllare che siano disponibili patch per il server almeno una volta alla settimana. Inoltre, è consigliabile iscriversi per ricevere gli avvisi relativi a eventuali patch fondamentali rilasciate per garantire che, dopo l’identificazione di una vulnerabilità di grande impatto, il vostro server sia protetto il più rapidamente possibile.

5. Testa le patch del server

Una delle fasi più importanti, se non la più importante, è quella di testare le patch del server. Il test Sandbox consente di testare le patch del server in un ambiente isolato, separato dal proprio ambiente IT. È possibile implementare una patch nella Sandbox per determinarne gli effetti sul sistema del server, evitando così qualsiasi danno potenziale che la patch potrebbe causare al server nel suo reale ambiente aziendale. Dato che lo stato di un server interessa un gran numero di persone, gli eventuali effetti negativi delle patch sarebbero diffusi. Il test Sandbox è una pratica essenziale e una misura preventiva per verificare se una patch potrà essere implementata senza problemi.

6. Progetta un ambiente di backup per il server

I backup sono fondamentali per garantire la protezione di dati, software e sistemi. Il failover del server è essenzialmente un ambiente di backup a cui si può tornare nel caso in cui il server attuale si guasti, sia danneggiato o funzioni in modo anomalo dopo l’implementazione di una patch. Testare le patch prima dell’implementazione spesso evita di dover ricorrere ai failover dei server, ma ci sono cose che possono ancora andare storte quando si applica una patch, quindi l’ambiente del server di backup funge da rete di sicurezza.

7. Utilizza l’automazione nel processo di gestione delle patch dei server

Il patching del server può comportare molte attività ripetitive e lunghe. Quando le azioni manuali e la supervisione non sono necessarie, l’automazione può aiutarti a velocizzare il processo di gestione delle patch del server. Inoltre, questa consentirà ai tecnici di evitare di svolgere le attività monotone richieste per il patching e di dedicare invece il loro tempo a questioni più importanti associate al patching dei server.

Come iniziare a patchare in modo efficiente il server

Quindi, come si fa effettivamente a patchare il server? Con queste sei best practice per il patching dei server, sarai pronto per affrontare il patching dei server nel tuo ambiente IT. Consigliamo di iniziare seguendo la nostra prima best practice per il patching del server. Investi in un software di gestione delle patch, come quello di NinjaOne. Una solida soluzione di gestione delle patch semplificherà il processo di patching del server e ti fornirà tutti gli strumenti e le funzionalità necessarie per portare avanti una corretta gestione delle patch del server. Una volta che avrai gli strumenti e il software necessari, potrai creare una policy di gestione delle patch che definisca il piano di patching del server e sia da guida per organizzare modelli e procedure. Dopo averli impostati e stabiliti, potrai iniziare a identificare le patch del server disponibili, a testarle e a creare una pianificazione per il patching. I failover dei server e i test Sandbox sono essenziali per garantire che l’ambiente IT rimanga funzionale e in buona salute. Per migliorare l’intero processo e aumentare l’efficienza, utilizza l’automazione dove possibile.

Gestione delle patch del server con NinjaOne

Il software di gestione delle patch di NinjaOne ti offre gli strumenti di patching necessari per proteggere e ottimizzare il tuo server. Grazie a funzioni come l’automazione delle patch, i dati sulle vulnerabilità, gli avvisi di patch istantanei e i rapporti sulle patch, puoi essere certo che il server sia patchato in modo efficiente. Per sperimentare i vantaggi di questi e altri strumenti, iscriviti oggi stesso a una prova gratuita.

Passi successivi

Il patching è l’aspetto più importante di una strategia di hardening dei dispositivi. Secondo Ponemon, quasi il 60% delle violazioni potrebbe essere evitato grazie a un’efficace soluzione di patching. NinjaOne consente di applicare le patch a tutti i dispositivi Windows, Mac e Linux in modo semplice e veloce, sia da remoto che in sede.

Per saperne di più su NinjaOne Patch Management, programma un tour dal vivo o inizia la tua prova gratuita della piattaforma NinjaOne.

Ti potrebbe interessare anche

Vuoi diventare un Ninja dell’IT?

Scopri come NinjaOne può aiutarti a semplificare le operazioni IT.
Guarda una demo×
×

Guarda NinjaOne in azione!

Inviando questo modulo, accetto La politica sulla privacy di NinjaOne.

Inizia la tua prova di 14 giorni del software di patch management classificato al primo posto

Nessuna carta di credito richiesta, accesso completo a tutte le funzioni

Termini e condizioni NinjaOne

Cliccando sul pulsante “Accetto” qui sotto, dichiari di accettare i seguenti termini legali e le nostre condizioni d’uso:

  • Diritti di proprietà: NinjaOne possiede e continuerà a possedere tutti i diritti, i titoli e gli interessi relativi allo script (compreso il copyright). NinjaOne ti concede una licenza limitata per l’utilizzo dello script in conformità con i presenti termini legali.
  • Limitazione d’uso: Puoi utilizzare lo script solo per legittimi scopi personali o aziendali interni e non puoi condividere lo script con altri soggetti.
  • Divieto di ripubblicazione: In nessun caso ti è consentito ripubblicare lo script in una libreria di script appartenente o sotto il controllo di un altro fornitore di software.
  • Esclusione di garanzia: Lo script viene fornito “così com’è” e “come disponibile”, senza garanzie di alcun tipo. NinjaOne non promette né garantisce che lo script sia privo di difetti o che soddisfi le tue esigenze o aspettative specifiche.
  • Assunzione del rischio: L’uso che farai dello script è da intendersi a tuo rischio. Riconosci che l’utilizzo dello script comporta alcuni rischi intrinseci, che comprendi e sei pronto ad assumerti.
  • Rinuncia e liberatoria: Non riterrai NinjaOne responsabile di eventuali conseguenze negative o indesiderate derivanti dall’uso dello script e rinuncerai a qualsiasi diritto legale o di equità e a qualsiasi rivalsa nei confronti di NinjaOne in relazione all’uso dello script.
  • EULA: Se sei un cliente NinjaOne, l’uso dello script è soggetto al Contratto di licenza con l’utente finale (EULA) applicabile.