Il numero di dispositivi IoT cresce esponenzialmente ogni anno, con previsioni di 14,4 miliardi di dispositivi IoT entro la fine del 2023 e fino a 27 miliardi di dispositivi IoT entro il 2025. Una crescita così importante può essere causata da una serie di effetti positivi legati all’utilizzo di questi dispositivi, come l’aumento dell’efficienza, della produttività e una maggiore convenienza. Tuttavia, per ottenere questi vantaggi, i dispositivi IoT devono essere gestiti in modo efficace. In questo articolo ci occuperemo della gestione dei dispositivi IoT, scopriremo perché è importante e capiremo come organizzarla in ambito aziendale.
Che cos’è un dispositivo IoT?
Un dispositivo IoT è un dispositivo informatico che non rientra nei normali standard ma che trasmette comunque dati. I dispositivi standard sono per esempio tablet, desktop, laptop e dispositivi mobili, mentre i dispositivi IoT possono essere:
- Elettrodomestici intelligenti
- Sistemi di illuminazione intelligenti
- Sistemi di sicurezza intelligenti
- Dispositivi indossabili
- Termostati intelligenti
- Tracker per il fitness
- Altri sensori
Che cos’è la gestione dei dispositivi IoT?
La gestione dei dispositivi IoT consiste nelle pratiche, nei processi e nelle procedure utilizzate per gestire i dispositivi IoT. Comprende il monitoraggio, la manutenzione e la configurazione dei dispositivi IoT all’interno dell’ambiente IT di un’organizzazione. La gestione specifica dei dispositivi IoT può includere compiti di:
- Configurazione e distribuzione dei dispositivi IoT
- Aggiornamento del software dei dispositivi IoT
- Tracciamento della posizione dei dispositivi IoT
- Esecuzione della diagnostica dei dispositivi IoT
- Identificazione dell’utilizzo dei dati dei dispositivi IoT
Perché è importante la gestione dei dispositivi IoT?
Il numero attuale e crescente di dispositivi IoT significa che ci sono più dispositivi informatici nel mondo, e questo può aumentare il rischio di attacchi informatici o di intercettazione dei dati da parte di terzi. La gestione dei dispositivi IoT è un altro aspetto essenziale di una strategia per la sicurezza informatica, e la capacità di gestire questi dispositivi può aiutare la tua organizzazione a rimanere protetta e sicura.
5 componenti principali di un ecosistema IoT
Sebbene i dispositivi IoT possano essere più semplici rispetto ad altri endpoint, il loro funzionamento richiede comunque importanti elementi IT. Per una gestione efficace dei dispositivi IoT, è importante avere almeno una conoscenza di base di questi elementi e di come questi interagiscono per funzionare insieme. G2 elenca cinque diversi componenti di un ecosistema IoT che sono necessari per il funzionamento dei dispositivi IoT, tra cui:
1. Sensori e azionatori
Per svolgere le loro funzioni specifiche, i dispositivi IoT hanno bisogno di sensori e azionatori. Insieme, creano le fondamenta di un ecosistema IoT. I sensori sono un tipo di hardware che misura varie metriche. Un singolo sensore può misurare una cosa o una serie di cose, oppure più sensori singoli possono essere raggruppati per svolgere diverse funzioni. Gli azionatori, a differenza dei sensori, agiscono in base al segnale che ricevono o che viene attivato. Lavorando con i sensori, fanno sì che accada qualcosa in base alle modifiche rilevate dal sensore (o dai sensori).
2. Connettività IoT
Le connessioni tra i componenti dei dispositivi IoT sono ciò che consente loro di interagire e lavorare insieme. La connettività IoT si riferisce ai metodi utilizzati per collegare i dispositivi IoT. I protocolli IoT sono il modo in cui i dispositivi IoT si connettono e comunicano tra loro. I gateway IoT interpretano quindi questi protocolli e consentono il flusso di dati tra i dispositivi IoT e il cloud IoT.
3. Cloud IoT
Quando i dati arrivano finalmente nel cloud, devono essere elaborati e interpretati. Il cloud IoT riceve tutti i dati e alla fine decide quali azioni effettuare e come procedere. Il cloud IoT è il cervello centrale dell’ecosistema IoT, dove i dati vengono elaborati e analizzati e dove vengono impartiti comandi o effettuate azioni.
4. Analisi dei dati
L’analisi dei dati IoT è necessaria per dare un senso alle grandi quantità di dati che i dispositivi IoT ricevono e trasmettono al cloud IoT. I dati IoT analizzati forniscono informazioni sulle prestazioni e, in ultima analisi, determinano le decisioni da prendere. L’analisi dei dati, a causa delle grandi quantità di dati e di calcolo richieste, viene eseguita nel cloud IoT.
5. Interfaccia utente
L’interfaccia utente è ciò che un utente IoT può effettivamente vedere. Consente all’utente di interagire con i dati elaborati, sia che si tratti di un semplice controllo del sistema sia che, nei dispositivi IoT più avanzati, si tratti di eseguire un’operazione. A volte, le azioni vengono effettuate automaticamente dal sistema in base alle regole e ai protocolli impostati.
8 passi per la gestione dei dispositivi IoT
Per poter gestire in modo corretto i dispositivi IoT nella vostra organizzazione, dovrai essere consapevole dei vari compiti e processi che sono coinvolti nella gestione dei dispositivi IoT. Digi si concentra su otto diverse fasi della gestione dei dispositivi IoT, che sono:
1. Provisioning dei dispositivi IoT
Il provisioning prevede l’impostazione dei dispositivi IoT e la loro modifica o personalizzazione in modo da garantire che solo i dispositivi affidabili siano integrati nella piattaforma.
2. Autenticazione dei dispositivi IoT
L’autenticazione permette di verificare l’identità di un dispositivo IoT e di assicurarsi dell’affidabilità dell’utente che lo utilizza.
3. Configurazione dei dispositivi IoT
La configurazione comporta la regolazione delle impostazioni del dispositivo IoT in modo che questo sia personalizzato per funzionare in modo ottimale nella rete.
4. Controllo dei dispositivi IoT
Il controllo dei dispositivi IoT permette di accedere al dispositivo, controllarlo da remoto e raccogliere dati utili direttamente da esso.
5. Monitoraggio dei dispositivi IoT
Il monitoraggio dei dispositivi IoT è uno degli aspetti principali della gestione dei dispositivi IoT e consente di accedere alle metriche dei dispositivi IoT, ai rapporti sui dati e alle notifiche.
6. Diagnostica dei dispositivi IoT
L’esecuzione di una diagnostica consente di sapere cosa sta accadendo su un dispositivo IoT e di risolvere eventuali problemi.
7. Aggiornamenti software dei dispositivi IoT
Gli aggiornamenti software dei dispositivi IoT sono importanti per mantenere un funzionamento ottimale dei dispositivi e per proteggerli da attacchi potenzialmente dannosi.
8. Manutenzione dei dispositivi IoT
La manutenzione dei dispositivi IoT consiste nel prendersi cura in modo costante dei dispositivi IoT tenendone traccia, ricevendo avvisi quando i componenti presentano problemi e avendo così la possibilità di agire per risolvere la situazione.
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