Scopri in che modo i metodi di rafforzamento dei sistemi aiutano a proteggere le reti, gli hardware e i dati importanti riducendo il profilo complessivo delle minacce.
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La sicurezza informatica è uno dei temi più attuali sia nel mondo dell’informatica che in quello aziendale, ma può diventare un pensiero piuttosto opprimente per l’imprenditore medio o per un dirigente di livello C. Dopotutto, si tratta di un argomento complesso e anche la sola comprensione di alcuni protocolli di sicurezza o di una serie di standard di conformità può risultare impegnativa.
Per fortuna, è una pratica che prevede più livelli e, già esaminando uno di quelli più in superficie, ovvero l’hardening dei sistemi, possiamo capire molto su come proteggere un’organizzazione. L’hardening dei sistemi rappresenta la base per un’infrastruttura IT sicura: è come “fare le pulizie” prima di trasferirvi tutti gli strumenti e i protocolli più avanzati che costituiscono una strategia di sicurezza totale.
Questo post tratterà i seguenti argomenti:
- Cosa si intende per hardening dei sistemi?
- Perché il rafforzamento dei sistemi è importante?
- Standard e best practice per il rafforzamento dei sistemi
- Le cinque aree del rafforzamento dei sistemi
- Un esempio di checklist per l’hardening dei sistemi
Cos’è l’hardening dei sistemi?
Per rafforzamento dei sistemi si intende l’insieme di strumenti, metodi e procedure consigliate impiegati per ridurre la superficie di attacco nell’infrastruttura tecnologica, compresi software, sistemi di dati e hardware. L’obiettivo del rafforzamento dei sistemi è ridurre il “profilo delle minacce” complessivo o le aree vulnerabili del sistema. L’hardening dei sistemi implica il controllo metodico, l’identificazione e la correzione di potenziali vulnerabilità di sicurezza all’interno di un’intera organizzazione, spesso con particolare attenzione alla regolazione delle varie impostazioni e configurazioni predefinite per renderle più sicure.
L’obiettivo del rafforzamento dei sistemi è ridurre quanto più possibile i rischi per la sicurezza. Riducendo al minimo la superficie di attacco, i malintenzionati hanno meno mezzi di accesso o potenziali punti di appoggio per iniziare un attacco informatico.
Per superficie di attacco si intende la combinazione di tutti i potenziali difetti e backdoor nella tecnologia che potrebbero essere sfruttati. In genere, queste vulnerabilità comprendono:
- Password o credenziali predefinite memorizzate in file accessibili
- Software e firmware privi di patch
- Dati non crittografati
- Dispositivi dell’infrastruttura mal configurati
- Impossibilità di impostare correttamente le autorizzazioni degli utenti
- Errata configurazione degli strumenti di cybersecurity
Quali sono i vantaggi del rafforzamento dei sistemi?
L’hardening dei sistemi è un’attività essenziale per la sicurezza e la conformità, oltre a costituire una parte cruciale di una più ampia strategia di sicurezza delle informazioni. Il vantaggio più evidente del rafforzamento dei sistemi è la riduzione del rischio di attacchi informatici e dei relativi tempi di inattività e sanzioni normative.
Dal punto di vista della sicurezza, l’hardening dei sistemi è un’attività alla quale dare priorità prima o contemporaneamente all’implementazione di soluzioni di sicurezza come gli strumenti EDR. In sostanza, utilizzare tali soluzioni su sistemi mal configurati è come installare inferriate e telecamere di sicurezza in casa, ma dimenticarsi di chiudere la porta sul retro. Indipendentemente da quanto avanzati possano essere gli strumenti di sicurezza, è probabile che un sistema non rafforzato continuerà ad avere delle vulnerabilità che permettono di aggirare tali misure.
L’hardening dei sistemi deve essere preso in considerazione durante l’intero ciclo di vita IT, dall’installazione iniziale fino alla fine del ciclo di vita, passando per la configurazione e la manutenzione. Il rafforzamento dei sistemi è inoltre richiesto da tutti i principali framework di conformità, come PCI, DSS e HIPAA.
5 tipi di hardening dei sistemi
Sebbene la definizione del rafforzamento dei sistemi si applichi all’intera infrastruttura IT di un’organizzazione, esistono diverse sottocategorie che richiedono approcci e strumenti diversi.
1) Rafforzamento della rete
I dispositivi di rete vengono rafforzati per contrastare l’accesso non autorizzato all’infrastruttura di una rete. In questo tipo di rafforzamento, si cercano e correggono le vulnerabilità nella gestione e nella configurazione dei dispositivi per evitare che vengano sfruttate dai malintenzionati che desiderano accedere alla rete. Sempre più spesso, gli hacker preferiscono utilizzare i punti deboli delle configurazioni dei dispositivi di rete e dei protocolli di routing per stabilire una presenza costante in una rete, anziché attaccare specifici endpoint.
2) Rafforzamento del server
Il processo di hardening del server si concentra sulla protezione di dati, porte, componenti, funzioni e autorizzazioni di un server. Tali protocolli vengono eseguiti in tutto il sistema a livello di hardware, firmware e software.
3) Rafforzamento dell’applicazione
L’hardening dell’applicazione è incentrato sul software installato sulla rete. La funzione principale del rafforzamento dell’applicazione, a volte chiamato “rafforzamento del software” o “rafforzamento delle applicazioni software”, è quella di gestire le patch e aggiornare le vulnerabilità. Ancora una volta, la gestione delle patch tramite l’automazione è spesso uno strumento fondamentale per questo approccio.
Inoltre, il rafforzamento dell’applicazione riguarda l’aggiornamento o la riscrittura del relativo codice per migliorarne ulteriormente la sicurezza o l’implementazione di ulteriori soluzioni di sicurezza basate sul software.
4) Rafforzamento del database
L’hardening del database mira a ridurre le vulnerabilità nei database digitali e nei sistemi di gestione dei database (DBMS). L’obiettivo è rafforzare sia gli archivi dei dati che il software utilizzato per interagire con tali dati.
5) Rafforzamento del sistema operativo
L’hardening del sistema operativo riguarda la protezione di un bersaglio comune dell’attacco informatico: il sistema operativo (OS) di un server. Come per gli altri tipi di software, il rafforzamento di un sistema operativo riguarda generalmente la gestione delle patch in grado di monitorare e installare automaticamente aggiornamenti, patch e service pack.
Quali sono le best practice per l’hardening dei sistemi?
Inizia con la pianificazione dell’approccio al rafforzamento dei sistemi. Rafforzare un’intera rete può spaventare, quindi solitamente il modo migliore per gestire il processo è creare una strategia basata su modifiche graduali. Classifica in ordine di priorità i rischi identificati all’interno dell’ecosistema tecnologico e utilizza un approccio incrementale per gestire i difetti in ordine logico.
Occupati subito della gestione delle patch e dell’aggiornamento. Per il rafforzamento dei sistemi è essenziale uno strumento di patch management automatizzato e completo. Questo passaggio in genere può essere eseguito in maniera molto rapida e contribuirà notevolmente alla chiusura di potenziali punti di ingresso.
Best practice per l’hardening della rete
- Assicurati che il firewall sia configurato correttamente e che tutte le regole siano costantemente controllate e, se necessario, aggiornate
- Proteggi i punti di accesso e gli utenti remoti
- Blocca tutte le porte di rete non necessarie
- Disabilita e rimuovi protocolli e servizi non utilizzati o estranei
- Crittografa il traffico di rete
- Risorsa gratuita: script di Powershell per l’esecuzione della scansione delle porte esterne su CyberDrain
Best practice per l’hardening del server
- Concentra tutti i server in un datacenter sicuro
- Rafforza i server prima di connetterli a Internet o a reti esterne
- Evita di installare software inutili su un server
- Suddividi i server tenendo a mente la sicurezza
- Applica il principio del privilegio minimo durante la definizione dei ruoli di superutente e di amministratore
- Risorsa gratuita: Checklist per l’hardening degli endpoint
- Risorsa gratuita: Checklist per l’hardening di Windows Server su Netwrix
Best practice per l’hardening dell’applicazione
- Rimuovi funzioni o componenti non necessari
- Limita l’accesso alle applicazioni in base al ruolo degli utenti e al contesto
- Rimuovi o reimposta le password predefinite
- Controlla le integrazioni software e rimuovi integrazioni o privilegi non necessari
- Risorsa gratuita: Guida al rafforzamento di Microsoft Office 365 su Australian Cyber Security Centre
Best pracice per l’hardening del database
- Limita ciò che gli utenti possono fare in un database controllando gli accessi e le autorizzazioni
- Rimuovi gli account non utilizzati
- Attiva il controllo dei nodi per la verifica degli utenti
- Crittografa i dati in transito e a riposo
- Imposta password sicure
Best practice per l’hardening del sistema operativo
- Utilizza uno strumento di patch management per applicare automaticamente aggiornamenti e patch del sistema operativo
- Rimuovi driver, software e servizi non necessari
- Crittografa l’archiviazione locale
- Limita le autorizzazioni del registro e di altri sistemi
- Registra attività, errori e avvisi opportuni
- Risorsa gratuita: Come gestire da remoto la crittografia dei dischi tramite BitLocker
- Risorsa gratuita: Scheda di riferimento rapido per la registrazione di Windows
Inoltre, vale la pena ribadire che l’individuazione e la rimozione di account e privilegi non necessari in tutta l’infrastruttura IT è fondamentale per un efficace rafforzamento dei sistemi.
In caso di dubbi, basta consultare il Center for Internet Security (CIS). Tutti i principali framework di conformità, compresi PCI-DSS e HIPAA, rimandano ai CIS Benchmarks in quanto best practice approvata. Di conseguenza, se la tua organizzazione deve essere conforme a uno o più framework, è necessario che rispetti i CIS Benchmarks. Scopri di più su CIS Benchmarks e CIS Controls.
Esempio di checklist per l’hardening dei sistemi
Rafforzamento della rete
- Configura il firewall
- Controlla regolarmente la rete
- Limita gli utenti e protezione dei punti di accesso
- Blocca le porte di rete non necessarie
- Crittografa il traffico di rete
- Non autorizzare l’accesso anonimo
Rafforzamento del server
- Rivedi e distribuisci l’accesso e i diritti amministrativi (privilegio minimo)
- I server si trovano in un datacenter sicuro
- Non autorizzare l’arresto senza verifica
- Rimuovi software non necessari
Rafforzamento dell’applicazione
- Imposta il controllo degli accessi alle applicazioni
- Automatizza la gestione delle patch
- Rimuovi le password predefinite
- Implementa le best practice per la gestione delle patch
- Configura i criteri di blocco dell’account
Rafforzamento del database
- Implementa le restrizioni amministrative sull’accesso
- Crittografa i dati in transito e a riposo
- Abilita il controllo dei nodi
- Rimuovi gli account non utilizzati
Rafforzamento del sistema operativo
- Applica automaticamente le patch e gli aggiornamenti necessari
- Rimuovi file, librerie, driver e funzionalità non necessari
- Registra tutte le attività, gli errori e gli avvisi
- Imposta le autorizzazioni degli utenti e i criteri di gruppo
- Configura i permessi del file system e del registro
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