Campi personalizzati avanzati

In questo documento verrà illustrato come interagire da vari sistemi operativi con i campi personalizzati avanzati. Si tratta di uno strumento potente che gli amministratori IT possono utilizzare per monitorare e controllare quasi tutto con NinjaOne.

Ecco quali sono gli strumenti che NinjaOne offre a questo scopo, insieme ad alcuni esempi.

Come interagiscono sistema operativo e campi personalizzati avanzati di NinjaOne?

Lo possono fare in due modi, con NinjaRMM-Cli o PowerShell.

1. NinjaRMM-Cli è uno strumento a riga di comando che può essere utilizzato sul lato del sistema operativo insieme al linguaggio di scripting nativo del sistema operativo (Batch, Bash, ShellScript, Powershell). Questo strumento dispone di comandi specifici per interagire con i campi personalizzati.

Lo strumento NinjaRMM-Cli viene installato su un endpoint quando l’agente NinjaOne viene installato su un endpoint Windows, Mac o Linux.

A seconda del sistema operativo, il percorso di questo file eseguibile può trovarsi nelle seguenti cartelle.

  • Windows: C:\ProgramData\NinjaRMMAgent\ninjarmm-cli.exe
  • Mac: /Applications/NinjaRMMAgent/programdata/ninjarmm-cli
  • Linux: /opt/NinjaRMMAgent/programdata/ninjarmm-cli.

NinjaRMM-Cli get è il comando utilizzato per ottenere o leggere il valore di un campo personalizzato.

NinjaRMM-Cli set è il comando utilizzato per assegnare un valore a un campo personalizzato.

La sintassi è ninjarmm-cli set valore (set deve essere minuscolo)

2. PowerShell, questo strumento un tempo era utilizzabile solo in ambiente Windows, ma ora è disponibile anche per Mac e Linux.

Le chiavi per l’interazione tra il sistema operativo e NinjaOne utilizzando PowerShell sono i comandi Ninja-Property-Get e Ninja-Property-Set.

Ninja-Property-Get è il comando PowerShell di NinjaOne per ottenere o leggere il valore di un campo personalizzato. La sintassi è: Ninja-Property-Get NomeDelCampo.

Ninja-Property-Set è il comando PowerShell di NinjaOne per impostare un campo personalizzato su un valore specifico. La sintassi è: Ninja-Property-Set NomeDelCampo Valore.

Alla fine di questo documento troverai un link a una documentazione più completa sull’uso di NinjaRMM-Cli e sull’interazione tra PowerShell e NinjaOne.

Strategie per i campi personalizzati avanzati

Adesso mostreremo due esempi di utilizzo di campi personalizzati avanzati, entrambi con lo stesso obiettivo: determinare se un dispositivo è unito al dominio o meno. Un esempio mostrerà l’utilizzo di NinjaRMM-Cli e l’altro di PowerShell. Creeremo un campo personalizzato di ruolo di tipo Casella di controllo chiamato domainjoined, che servirà per entrambi gli esempi; la differenza sarà nelle automazioni.

 1. Crea un campo personalizzato di ruolo denominato domainjoined e mappalo con i ruoli Portatili Windows, Computer Windows e Server Windows.

a) Vai su Amministrazione, Dispositivi, Campi personalizzati ruolo.

b) Clicca su Aggiungi, quindi scegli Campo. Verrà visualizzata una finestra di dialogo.

c) Compila i campi etichetta e nome. L’etichetta sarà Domain Joined; il nome domainjoined.

d) Scegli Casella di controllo come Tipo di campo.

e) Clicca su Crea.

f) Assegna le autorizzazioni per i tecnici in sola lettura, le autorizzazioni per le automazioni in lettura/scrittura e le autorizzazioni per le API in lettura/scrittura.

g) Compila, se vuoi, i campi descrizione, testo del Tooltip e testo del piè di pagina. Puoi anche scegliere se questo Campo Personalizzato deve essere obbligatorio.

h) Clicca su Salva. Fai riferimento alla seguente schermata che mostra la finestra di dialogo Crea campo personalizzato del ruolo.

i) Vai in Amministrazione, Dispositivi, Ruoli.

j) Passa il mouse sul ruolo del dispositivo Server Windows. A destra apparirà il pulsante Modifica; clicca su di esso. Verrà visualizzata una finestra di dialogo.

k) Clicca su Aggiungi. Seleziona Campo.

l) Dal menu a tendina, seleziona il campo personalizzato Domain Joined.

m) Clicca su Salva.

n) Ripeti l’operazione per i ruoli Computer Windows e Portatili Windows.

2. Crea un’automazione PowerShell denominata ChkIfDomainJoinedPS.

a) Vai in Amministrazione, Libreria, Automazione.

b) Clicca su Aggiungi, quindi scegli Nuovo script. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Crea script.

c) Compila il campo del nome con questo nome: ChkIfDomainJoinedPS.

d) Inserisci, se vuoi, una descrizione.

e) In Categoria, seleziona la categoria desiderata.

f) In Linguaggio, seleziona PowerShell.

g) In Sistema operativo, seleziona Windows.

h) In Architettura, seleziona Tutti.

i) Lascia vuoti i campi Variabili script e Parametri.

j) Sul lato sinistro, incolla il seguente codice.

if ((gwmi win32_computersystem).partofdomain -eq $true) {

Ninja-Property-Set fieldName 1

} else {

Ninja-Property-Set fieldName 0

}

k) Clicca su Salva. Inserisci la risposta al metodo MFA e chiudi.

3. Crea un’automazione batch denominata ChkIfDomainJoinedBatch.

a) Vai in Amministrazione, Libreria, Automazione.

b) Clicca su Aggiungi, quindi scegli Nuovo script. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Crea script.

c) Compila il campo del nome con questo nome: ChkIfDomainJoinedBatch.

d) Inserisci, se vuoi, una descrizione.

e) In Categoria, seleziona la categoria desiderata.

f) In Linguaggio, seleziona Batch.

g) In Sistema operativo, seleziona Windows.

h) In Architettura, seleziona Tutti.

i) Lascia vuoti i campi Variabili script e Parametri.

j) Sul lato sinistro, incolla il seguente codice:

@echo off

for /F “tokens=1*” %%G in (‘SYSTEMINFO ^| FIND /I “Domain:”‘) do set “sDomain=%%~H”

IF “%sDomain%”==”WORKGROUP” (

C:\ProgramData\NinjaRMMAgent\NinjaRMM-Cli set domainjoined 0

) ELSE (

C:\ProgramData\NinjaRMMAgent\NinjaRMM-Cli set domainjoined 1

)

k) Clicca su Salva. Inserisci la risposta al metodo MFA e chiudi.

A questo punto, accedi alla Dashboard dispositivi e scegli un computer Windows, un portatile Windows o un server Windows. Controlla lo stato del campo personalizzato Domain Joined, che dovrebbe indicare Nessun valore. Esegui lo script ChkIfDomainJoinedPS.

Quindi, scegli un altro computer Windows, un portatile Windows o un server Windows e ripeti la procedura precedente, ma questa volta esegui lo script ChkIfDomainJoinedBatch.

Dopo qualche secondo, controlla il campo personalizzato Domain Joined su entrambi i dispositivi; lo stato del campo personalizzato sarà aggiornato di conseguenza.

Puoi creare un’attività pianificata ed eseguirla periodicamente su tutti i dispositivi Windows per mantenere lo stato aggiornato.

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