PowerShell è un potente linguaggio di scripting che può essere utilizzato su Windows, Linux e macOS. A differenza del Prompt dei comandi, che la maggior parte degli utenti occasionali conosce, PowerShell offre un maggiore controllo sul sistema operativo, consentendo di automatizzare attività, gestire sistemi ed eseguire altre operazioni essenziali.
Per comprendere appieno PowerShell, dobbiamo prima definire che cos’è una shell. In informatica, una shell è un programma software che fornisce un’interfaccia all’intero sistema operativo. Un buon modo di immaginarla è una radiografia. Una shell aiuta noi (l’utente umano) o un altro programma a vedere il sistema operativo per determinare l’azione successiva. Si chiama “shell” perché è lo strato più esterno intorno al sistema operativo.
PowerShell è quindi una “potente shell” utilizzata principalmente per l’automazione delle attività e la gestione della configurazione. Inizialmente sviluppato per le piattaforme Windows, PowerShell è ora open-sourced e funziona anche su piattaforme macOS e Linux.
Alcuni concetti di PowerShell da conoscere
- Cmdlets. Questi comandi PowerShell leggeri, tra cui cmdlet binari (C#), funzioni di script avanzate, CDXML e flussi di lavoro, sono destinati a eseguire una singola operazione. In genere, i cmdlet facilitano la gestione del modulo Active Directory di PowerShell.
- Microsoft .NET. Si tratta di un framework gratuito e open source per la creazione di app e servizi cloud su Windows, Linux, macOS e Docker.
- Comandi. I comandi PowerShell sono “ordini” che vengono impartiti all’interfaccia. A differenza del Prompt dei comandi, che si limita per lo più a comandi semplici, PowerShell utilizza i cmdlet per eseguire un’automazione più completa. Per iniziare, è una buona idea consultare le istruzioni per i comandi PowerShell, in modo da sapere come creare i tuoi comandi in futuro.
- Script. Gli script PowerShell sono file di testo che contengono cmdlet e altri comandi PowerShell per automatizzare un’istruzione specifica ed eliminare le attività manuali. Un esempio è l’utilizzo di uno script PowerShell personalizzato per automatizzare l’aggiornamento a Windows 11.
- Pipeline. Una pipeline di PowerShell collega più cmdlet. Come suggerisce il nome, passa l’output di uno di essi come input del successivo. Questa pipeline è essenziale per PowerShell, in quanto consente di eseguire operazioni complesse con un codice minimo.
A cosa serve PowerShell?
Molti tecnici IT oggi utilizzano PowerShell per automatizzare attività ripetitive e che richiedono molto tempo. È stato progettato come un’interfaccia a riga di comando di facile comprensione, che consente agli utenti di eseguire comandi per lavorare in modo più efficiente. Per esempio, puoi utilizzare PowerShell per navigare nel file system o per visualizzare tutti i dispositivi della tua rete IT.
Come utilizzare PowerShell?
Il modo più semplice per trovare PowerShell è digitare “PowerShell” nella barra di ricerca. Ricorda che le versioni moderne dei sistemi operativi Windows hanno PowerShell già installato; tuttavia, se sulla tua macchine c’è una versione di PowerShell precedente alla 5.1, dovresti installare la versione più recente.
Assicurati di eseguire PowerShell come “amministratore” per ottenere l’accesso completo allo strumento. Per capire se lo stai facendo, osserva la barra del titolo. Dovrebbe esserci scritto “Amministratore: Windows PowerShell”.
Una volta avviato, dovresti essere in grado di scrivere comandi (chiamati cmdlets), che sono relativamente più facili da usare e creare rispetto a quanto succede con il Prompt dei comandi. Quando scrivi i tuoi comandi, tieni presente che possono essere utilizzati anche con parametri che consentono di modificare il comportamento del cmdlet eseguito.
Imparare è molto più facile con un videocorso intensivo su PowerShell.
Il futuro di PowerShell
PowerShell rimane uno strumento in grado di avere un enorme impatto per gli amministratori IT, e Microsoft continua a impegnarsi per migliorare il suo linguaggio di scripting. Nel suo ultimo comunicato stampa, il team di Microsoft ha dichiarato di essere al lavoro su PowerShell Core 7, che fornirà maggiore supporto e migliorerà le prestazioni per Linux e macOS. Inoltre, PowerShell sfrutterà .NET Core 3.0, che riporterà in uso molte API richieste dai moduli costruiti su framework .NET.
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