Leet speak, noto anche come 1337 speak o semplicemente “leet”, è un alfabeto alternativo inizialmente utilizzato dagli hacker per evitare di essere scoperti. La pratica consiste nel sostituire le lettere con numeri e altri caratteri che assomigliano alle lettere previste, creando una forma di scrittura stilizzata che è sia una forma di espressione che un mezzo per aggirare i semplici filtri di ricerca.
Qual è la storia del leet speak?
Il leet speak è emerso negli anni ’80, prima dell’arrivo del World Wide Web. All’epoca, solo pochi individui potevano accedere ai bulletin board system (sistema di gestione della bacheca, BBS). Il termine stesso “1337” (leet) deriva dalla parola “élite” a causa del numero limitato di persone che potevano accedere ai contenuti delle BBS.
Le prime comunità online hanno anche scelto la parola “élite” per indicare la competenza o l’elitarismo in vari campi, come l’hacking. Gli hacker sono stati tra le prime comunità online a utilizzare il leet speak, un modo per evitare di essere trovati dalle funzioni di ricerca. In genere, le funzioni di ricerca eseguono una scansione per parole chiave e l’ortografia e la grammatica uniche di 1337 speak hanno permesso agli hacker di evitare che il loro testo venisse trovato.
Alla fine si è diffuso alla più ampia comunità online.
Come funziona il leet speak?
Il leet speak prevede una serie di sostituzioni, alcune delle quali includono:
- A: 4 o @
- B: 8 o |3
- C: (
- D: |)
- E: 3
- G: 6 o 9
- H: # o |-|
- I: 1 o !
- L: 1 o |
- M: |/|
- N: ||
- O: 0
- S: 5 o $
- T: 7 o +
- X: ><
Ad esempio, se il parlante volesse dire “Ciao, come stai?”, questo verrebbe scritto come “(!40, (0|/|3 57@1” in leet speak.
Oltre alle sostituzioni di lettere, il 1337 speak incorpora spesso errori ortografici e grammaticali come parte del suo stile. In passato, gli utenti di leet speak li hanno utilizzati per offuscare il significato delle loro parole in modo da eludere i filtri automatici dei contenuti o per rendere il testo meno riconoscibile a prima vista. Con l’evolversi delle convenzioni di digitazione e di chat, queste vengono fatte per lo più per comodità, utilizzando il minor numero di battute per comunicare il proprio punto di vista.
Quali sono gli svantaggi del 1337 speak?
Sebbene il leet speak sia stato utilizzato agli albori di Internet, presenta ancora alcune limitazioni. Per chi non è abituato, può essere difficile da leggere e da capire. Un altro svantaggio del 1337 speak è che i moderni sistemi di sicurezza informatica e alcuni algoritmi linguistici possono decodificare il leet speak. Questo rende il suo uso originario per l’offuscamento non più applicabile e forse addirittura una minaccia per la sicurezza informatica.
Comprendere il leet speak e la sicurezza informatica
Leet speak è un linguaggio internet unico che si è evoluto e ha acquisito importanza anche nella comunità dei videogiochi. Il 1337 speak potrebbe non avere molte applicazioni pratiche al giorno d’oggi, ma imparare a conoscerlo può ancora essere prezioso per i professionisti IT. Dopo tutto, gli attori delle minacce possono ancora utilizzare il 1337 speak per comunicare in modo occulto e tentare di aggirare le misure di sicurezza tradizionali.
Un’altra applicazione pratica della sicurezza informatica per il leet speak è la gestione delle credenziali. Uno studio dell’International Journal of Scientific Research in Science and Technology mostra che il 1337 speak è un metodo popolare per generare password. Il rispetto dei requisiti e il ricordo delle password risultano più semplici rispetto a una stringa randomizzata di parole, simboli e numeri.
Lo stesso studio ha concluso, tuttavia, che il leet speak è efficace solo per aggirare i parametri di generazione delle password, ma non contribuisce a renderle sicure. Comprendendo le complessità del leet speak, gli esperti di sicurezza IT possono analizzare e contrastare meglio le minacce.
