Il virus Melissa è un macro virus che infetta i dispositivi attraverso gli allegati di posta elettronica e poi invia copie di se stesso attraverso l’account di posta elettronica di un utente infetto.
Chiamato così in onore di una ballerina esotica menzionata nel codice del virus, il virus Melissa è stato creato da un programmatore americano di nome David Lee Smith nel 1999. Smith aveva dirottato un account AOL e pubblicato un file chiamato “alt.sex.” in un gruppo online. Il virus ha iniziato a replicarsi e a diffondersi inviando la stessa e-mail infetta ai primi 50 contatti della rubrica dell’utente.
Che cos’è un macro virus?
Un macro virus è un tipo di malware che infetta i software che eseguono macro, come le applicazioni di Microsoft Office. Questi virus si inseriscono negli script macro di documenti o fogli di calcolo, eseguendo codice dannoso quando il file viene aperto. I macro virus possono diffondersi rapidamente attraverso documenti condivisi e allegati di posta elettronica.
Spesso richiedono l’interazione dell’utente per essere attivati, come per esempio l’abilitazione delle macro in un documento. Una volta attivati, i macro virus possono eseguire diverse azioni dannose, tra cui la corruzione dei dati, la diffusione ad altri sistemi o l’installazione di ulteriore malware.
Come funziona il virus Melissa?
Il virus Melissa si diffonde attraverso gli allegati di posta elettronica, spesso camuffati da documenti essenziali. Il virus conferma innanzitutto che Word 97 o Word 2000 è installato. Quando l’utente apre l’allegato infetto, in genere un documento Microsoft Word, il virus si attiva ed esegue uno script macro incorporato nel documento.
Sebbene sia stato progettato principalmente per diffondersi rapidamente, il virus Melissa può corrompere i file inserendo del testo casuale nei documenti Word presenti sul computer infetto. Infine, lo script macro estrae gli indirizzi e-mail dalla rubrica di Microsoft Outlook dell’utente infetto.
L’impatto del virus Melissa
Si tratta di uno dei primi macro virus ampiamente pubblicizzati, che ha sfruttato Microsoft Word e Outlook per propagarsi rapidamente attraverso la posta elettronica, causando gravi interruzioni a livello globale tra aziende e privati. Il virus ha inviato oltre 300 milioni di e-mail, sovraccaricando i server di posta elettronica di oltre 300 aziende e agenzie governative. Secondo l’FBI, il virus è costato circa 80 milioni di dollari a causa delle interruzioni, delle riparazioni e degli sforzi necessari per il recupero.
Al di là delle immediate ripercussioni tecniche e finanziarie, il virus Melissa ha rappresentato un punto di svolta cruciale per la sicurezza informatica. Ha evidenziato la necessità per i professionisti IT di mantenere sicuri i propri ambienti informatici e per le organizzazioni di educare gli utenti sulle tattiche di infezione più comuni, come il phishing.
Come proteggersi dai macro virus
1. Monitoraggio
Per gli MSP e i team IT, la piena visibilità delle attività degli utenti e dell’integrità dei dispositivi può aiutare a individuare attività sospette o potenziali vulnerabilità. Una soluzione di monitoraggio e gestione remota (RMM) può contribuire a rafforzare le difese di un’organizzazione contro i macro virus.
2. Patch management automatizzato
Assicurati che tutte le applicazioni e i sistemi operativi siano regolarmente aggiornati con le patch di sicurezza. Le soluzioni di patch management possono aiutare a mantenere aggiornati tutti i software e i sistemi operativi di un ambiente IT. L’automazione IT può semplificare ulteriormente il processo di patching rilevando automaticamente le patch mancanti e pianificando la distribuzione degli aggiornamenti.
3. Mantieni aggiornato il tuo software antivirus
Installa un software antivirus affidabile sui tuoi dispositivi e assicurati che sia regolarmente aggiornato. L’implementazione di un antivirus affidabile consente ai professionisti della sicurezza informatica di rilevare e rimuovere i macro virus.
4. Abilita le impostazioni di sicurezza delle macro
In applicazioni come Microsoft Office, imposta le impostazioni di sicurezza delle macro su un livello alto o molto alto. In questo modo disabiliterai l’esecuzione automatica delle macro in assenza di autorizzazione dell’utente.
5. Esegui regolarmente il backup dei dati
Effettua regolari backup dei dati sensibili e vitali. Una soluzione di backup può aiutarti a recuperare i tuoi dati in caso di disastri, violazioni della sicurezza informatica e altri eventi legati alla perdita di dati.
Conclusioni
Il virus Melissa ha evidenziato la necessità critica di misure di sicurezza informatica proattive, a causa delle ingenti perdite finanziarie e delle interruzioni operative subite dai professionisti IT e dalle aziende. Per i professionisti della sicurezza informatica, le lezioni imparate a causa del virus Melissa sono chiare. L’implementazione di solide misure di sicurezza, come l’aggiornamento regolare dei dispositivi endpoint, consente ai tecnici di proteggere meglio gli ambienti IT dagli attacchi informatici futuri.