La risposta agli incidenti, talvolta chiamata risposta agli incidenti di cybersecurity, descrive i processi, le tecnologie e gli strumenti che un’organizzazione utilizza per rilevare e rispondere alle minacce informatiche. Si tratta di un approccio strategico per ridurre al minimo i danni, i tempi di recupero e i costi totali degli attacchi informatici.
Tecnicamente parlando, la risposta agli incidenti rientra nell’ambito molto più ampio della gestione degli incidenti. Si tratta della strategia complessiva di cybersecurity, la quale comprende diverse parti interessate, dall’ufficio legale alle comunicazioni all’IT. La risposta agli incidenti, invece, si riferisce al modo in cui il team IT gestisce le attività e le considerazioni tecniche di cybersecurity.
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Differenziazione dei termini: risposta agli incidenti vs disaster recovery vs business continuity
Per evitare confusione, è meglio definire chiaramente i termini. La risposta agli incidenti, un sottoinsieme della gestione degli incidenti, garantisce la business continuity (continuità aziendale) durante un incidente di sicurezza, come una violazione dei dati. Se invece i dati sono stati persi a causa di un crimine informatico, l’azienda deve implementare un piano di disaster recovery.
Il modo più semplice per ricordare le differenze tra i termini è considerare i loro obiettivi principali:
- Un piano di business continuity ha lo scopo di mantenere le operazioni aziendali critiche a fronte di un incidente inaspettato. Questo piano di solito prende in considerazione un framework di governance dei dati.
- Un piano di disaster recovery mira a ripristinare la funzionalità IT dopo un’interruzione, come quella causata dai malintenzionati.
- La risposta agli incidenti ha lo scopo di identificare, contenere e risolvere i cyberattacchi e i problemi che essi causano.
Come si può notare, tutti e tre i processi sono distinti ma complementari nella strategia complessiva di cybersecurity, garantendo l’efficienza operativa nonostante le interruzioni.
Come funziona la risposta agli incidenti?
La risposta agli incidenti inizia generalmente quando il team di sicurezza riceve un’avviso credibile e comprovato da un sistema di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza (SIEM). Da questo punto, vengono determinani il livello di gravità dell’avviso e le azioni di rimedio necessarie. Se l’incidente informatico è grave e richiede tempo per essere risolto, l’organizzazione potrebbe dover prendere in considerazione l’implementazione della strategia di backup e ripristino dei dati .
Quali sono i tipi di incidenti di sicurezza?
In questo articolo abbiamo stilato un elenco dei più comuni incidenti di sicurezza o attacchi informatici. Tuttavia, ecco i tre principali incidenti di cui tenere conto:
- Phishing: Le e-mail di phishing sono una tattica di ingegneria sociale che manipola le persone vulnerabili a cliccare su un link dannoso o a scaricare un file dannoso. Ciò avviene impersonando un marchio o una persona rispettabile, come un collega o un capo. Tali tattiche sfruttano la fiducia delle persone e utilizzano vari metodi psicologici per indurti a compiere un’azione specifica.
- Malware: Il malware è un software progettato per danneggiare il sistema informatico o esfiltrare i dati. Esistono molte forme diverse di malware, come ransomware, spyware e virus Trojan Horse. Indipendentemente da ciò, tutti i malware cercano di sfruttare le vulnerabilità della sicurezza per un guadagno specifico. Suggerimento degli esperti: Consulta questa guida sulle 10 migliori soluzioni di protezione dai malware per difenderti dal malware.
- Denial of service: In un attacco denial-of-service (DoS), un malintenzionato sovraccarica di traffico un sistema o una rete finché non si blocca o rallenta.
Importanza di un piano di risposta agli incidenti
Un incidente di sicurezza non ha solo un impatto sulle operazioni, ma anche sulla reputazione dell’azienda presso i clienti e la community. Tali incidenti di sicurezza potrebbero avere anche conseguenze legali, soprattutto se si violano alcune disposizioni di conformità come HIPAA o GDPR. Basta guardare le storie dell’orrore IT per capire quanto rapidamente un incidente di sicurezza possa danneggiare la tua azienda per anni.
Le aziende che non danno priorità alla risposta agli incidenti corrono il rischio di violare le normative. L’errore umano contribuisce a questo tipo di errori, che sono più comuni quando i dirigenti aziendali non hanno un piano. In un momento di tensione, il tuo team IT potrebbe prendere decisioni avventate, dettate dalla paura, che rischiano di danneggiare ulteriormente la tua organizzazione.
Un piano di risposta agli incidenti ben ideato delinea esattamente ciò che il team di sicurezza deve fare durante ogni fase di un attacco.
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Fasi di creazione di un piano di risposta agli incidenti
Non esiste un solo modo di affrontare la risposta agli incidenti. Potresti dare un’occhiata al framework di risposta a 6 fasi offerto da SysAdmin Audit Network Security (SANS) o alla guida alla gestione degli incidenti realizzata dal National Institute of Standards and Technology (NIST). Tuttavia, un buon piano di risposta agli incidenti prevede generalmente sei fasi:
- Riduci le vulnerabilità: Prima che si verifichi un incidente, è fondamentale condurre una valutazione del rischio per determinare eventuali punti deboli nella tua rete IT. Esamina le strategie per ridurre le vulnerabilità e la superficie di attacco dei tuoi endpoint. Questa fase comprende anche la stesura di procedure di sicurezza e la definizione di ruoli e responsabilità.
- Identifica le minacce: Il tuo team di sicurezza può ricevere diversi avvisi di attività sospette nell’ambiente IT. Tuttavia, è importante valutare quali sono credibili e quali possono essere falsi positivi. Una volta identificata una minaccia, il tuo team di sicurezza deve scoprire tutto il possibile al riguardo, compresa la fonte della violazione, il tipo di attacco e gli obiettivi dell’aggressore, se possibile.
- Contieni le minacce: Contieni le minacce il prima possibile. Consentendo l’accesso ai malintenzionati più a lungo, i danni che possono arrecare sono maggiori. Il tuo team IT deve lavorare rapidamente per isolare i dati o le applicazioni compromessi.
- Elimina le minacce: Una volta contenute le minacce, il tuo team dovrà eliminarle dalle risorse interessate.
- Recupera e ripristina: Se necessario, implementa il piano di recupero dei dati e monitora le aree interessate per garantire che l’aggressore non ritorni.
- Perfeziona: Anche dopo aver risolto un incidente, è essenziale rivedere quanto accaduto e identificare eventuali miglioramenti da apportare al tuo processo.
Automatizzazione della risposta agli incidenti
È probabile che il tuo team IT riceva molti più avvisi di quanti ne possa realisticamente gestire. Per concentrarsi sulle minacce legittime, molte aziende utilizzano l’automazione della risposta agli incidenti. L’automazione utilizza tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per classificare gli avvisi, identificare gli incidenti ed eliminare le minacce sulla base di script programmatici.
Security orchestration automation and response (SOAR) è uno strumento di sicurezza che consente alla tua organizzazione di automatizzare la risposta agli incidenti.
Come contribuisce NinjaOne alla risposta agli incidenti
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