Tutto in una sola piattaforma facile da usare
Dopo aver preso in considerazione diversi strumenti, la piattaforma di gestione unificata degli endpoint e cloud-native di NinjaOne si è rivelata la scelta più naturale. “Abbiamo scelto NinjaOne perché offre una serie di soluzioni combinate, tutte racchiuse in un unico prodotto di facile utilizzo. Ora i nostri team di help desk e di gestione delle patch possono accedere agli strumenti di cui hanno bisogno da un’unica piattaforma sicura”, ha dichiarato Ryan Wagoner, direttore della tecnologia.
Sicurezza migliorata
In qualità di titolare di un contratto governativo di prim’ordine, Carahsoft deve mantenere la conformità ai più elevati standard di cybersecurity. Le certificazioni garantiscono la protezione dei dati governativi e assicurano alle agenzie governative e agli istituti della pubblica istruzione la sicurezza dei loro dati sensibili.
“Sfruttiamo NinjaOne per organizzare al meglio la nostra strategia di sicurezza e grazie alla piattaforma siamo in grado di raggiungere con successo la completa aderenza ai più severi framework di conformità del settore pubblico”, ha dichiarato Michael Moore, CIO.
“NinjaOne offre una serie di controlli di accesso basati sui ruoli e funzionalità di single sign-on che ci permettono di soddisfare i requisiti di sicurezza NIST 800-53 e di utilizzare e fornire una piattaforma sicura su cui lavorare”, ha aggiunto Wagoner.
Visibilità impareggiabile e risparmio di tempo significativo
Il monitoraggio e gli avvisi di NinjaOne consentono al team di rilevare quando un endpoint necessita di attenzione, consentendo una correzione dei problemi molto più rapida. “Gli strumenti di monitoraggio ci hanno dato una visibilità senza precedenti sui nostri endpoint”, ha dichiarato Wagoner. “Hanno fatto risparmiare molto tempo al nostro team durante la distribuzione delle patch e degli aggiornamenti di sicurezza.”
Aggiunge Moore: “Le funzionalità di patching automatico di NinjaOne hanno aiutato il nostro team di gestione delle patch a tenere sotto controllo le vulnerabilità di sicurezza. Adesso è molto più facile distribuire patch e correzioni anche su vasta scala a tutta la forza lavoro.”